L’obiettivo dello psicologo è quello di perseguire lo sviluppo dei suoi clienti, che è molto diverso dal cambiarli affinché risultino “normali”. L’intervento psicologico non “aggiusta” le persone per farle adeguare, ma attiva competenze a costruire contesti. Non vi è, allora, controllo, ma verifica, esplorazione della realtà per assegnarle nuovi significati. La visione del mondo che il cliente porta allo psicologo non viene diagnosticata come corretta o scorretta, deficitaria o meno, bensì viene considerata prolifica di potenzialità.
So d’accordo massimo, bene
Grazie! Ed un ringraziamento va anche al prof. Renzo Carli per l’innovativa elaborazione della teoria e tecnica dell’intervento in psicologia clinica